Un 38enne kosovaro clandestino è stato fermato dalla Polizia in via Buffolara, dopo l'espulsione ordinata nel 2012, ma assolto perchè in procinto di sposarsi -
Parma, 7 luglio 2014 - di Bruno Migliore -
Il cittadino straniero (non comunitario) che entra in Italia allo scopo di contrarre matrimonio con una donna italiana non è un immigrato clandestino, lo dicono le norme comunitarie e recentemente lo aveva ribadito anche la Cassazione. Un principio che ha portato all'assoluzione di un 38enne kosovaro fermato dalla Polizia a Parma in via Buffolara. Gli avevano contestato l'inottemperanza al divieto di tornare sul territorio italiano, dopo l'espulsione ordinata nel 2012 dal questore di Aosta. Il suo avvocato Gentian Alimadhi ed il Pubblico Ministero Lino Vicini, rilevando che il giovane ha in corso le procedure per contrarre matrimonio con una donna parmigiana, si sono trovati d'accordo nel chiedere l'assoluzione al giudice Gabriele Nigro. Il difensore ha esibito anche i documenti. Adesso l'uomo dopo un addio al nubilato passato in cella di sicurezza potrà convolare felicemente a nozze.