Costrinse la giovane fidanzata ad avere rapporti con lui, minacciandola e ricattandola di rivelare alla famiglia di lei, di stretta osservanza islamica, i dettagli intimi della loro relazione -
Parma, 28 giugno 2014 -
Un 26enne di origine tunisina è stato condannato a 3 anni e 9 mesi, era accusato di aver violentato la fidanzata che lo voleva lasciare, una 18enne anche lei di nazionalità tunisina. La vicenda risale alla fine del 2012, sarebbe avvenuta ai Boschi di Carrega. L'uomo non sopportando il fatto che la ragazza non volesse più stare con lui, l'avrebbe minacciata ripetutamente, seguendola e ricattandola con il fatto che poteva rivelare alla famiglia di lei, di stretta osservanza islamica, i particolari intimi della loro relazione. Il pm Emanuela Podda ha chiesto una pena di otto anni. Il collegio, formato dai giudici Pasquale Pantalone, Luca Agostini e Livio Cancelliere ha scelto una condanna più mite.