Arte e integrazione, inaugurata alla Ricci Oddi la mostra nata dal progetto Coopselios vincitore de "La Fabbrica del sorriso". "L'arteterapia come integrazione extrascolastica per i bambini proseguirà anche l'anno prossimo" -
Piacenza, 26 maggio 2014 -
E' stata inaugurata sabato, la mostra del progetto d'integrazione extrascolastica di Coopselios, vincitore del concorso La Fabbrica del Sorriso di Mediafriends. Nella prestigiosa sede della Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, il taglio del nastro della mostra collettiva, che sarà ospitata nei pressi dell'aula didattica della Galleria fino a domenica prossima, 1 Giugno. Sono più di ottanta, i bambini piacentini, che hanno partecipato all'importante laboratorio di arte extrascolastico, che ha impegnato i bimbi disabili e i loro compagni delle scuole Primarie Vittorino da Feltre, Don Minzoni di Piacenza e dell'Istituto Comprensivo M. K. Gandhi di San Nicolò e di Rottofreno.
Un'esperienza a metà fra integrazione e arte che non si ferma qui, grazie alla volontà del presidente della Galleria Ricci Oddi, Giuseppino Molinari e all'entusiasmo dei bambini coinvolti. Lo stesso dimostrato dalle educatrici della cooperativa sociale Coopselios, impegnate nel progetto. E che il progetto non finisca con la mostra di sabato, l'ha chiesto anche la presidente del Lions Club San Nicolò de Trebbiae Arte, Carmen Canevari: "Il nostro impegno è di farlo continuare anche l'anno prossimo".
Tutto nasce da "La Fabbrica del Sorriso" di Mediafriends Onlus, che ha erogato a Coopselios il primo premio di un concorso nazionale che la coop piacentina si è vista aggiudicare con il progetto "Integrati... a regola d'arte", che concretamente ha visto la partecipazione di oltre 80 bambini, 8 educatrici, un'arte terapista, le scuole e la galleria d'arte moderna di via San Siro.
"L'amministrazione comunale ha colto con grande entusiasmo questa attività didattica e d'integrazione, che si concretizza in una dimora d'arte – ha sottolineato l'assessore del Comune di Piacenza Tiziana Albasi – così si riesce a stimolare la creatività dei bambini "nativi digitali" che necessitano di poche parole e tanti esempi per crescere e formarsi, e far correre la loro fantasia. Questo progetto va in questa direzione". "In questo modo la galleria si apre alla città – ha commentato il presidente Molinari – e quale modo migliore se non passando dalle scuole? I lavori artistici dei bambini e il percorso che c'è dietro ci hanno emozionato, se avete intenzione di continuare la Ricci Oddi c'è". E da subito, l'impegno per sostenere il laboratorio è arrivato dai Lions San Nicolò, che hanno "sia la Trebbia sia "l'arte" nel loro nome, come ha specificato la presidente Canevari.
"I ragazzi hanno interpretato opere d'arte attraverso laboratori con educatori esperti, formati appositamente, e il supporto di un'arteterapista – ha spiegato Ester Schiaffonati, direttrice d'area di Coopselios Piacenza e Parma – l'apprendimento che ne è nato non è solo didattico o artistico, è un apprendimento di vita per un progetto che ha fatto dello stare insieme, dell'integrazione, il suo fulcro".
Dopo il taglio del nastro, alla Ricci Oddi i bambini hanno fatto da guida a parenti a amici nello spiegare loro l'approccio all'astrattismo, alle arti plastiche e pittoriche che li hanno visti protagonisti. Un integrazione, come recita il progetto, a regola d'arte. Che si spera, visto il successo (le mostre faranno il giro delle scuole coinvolte dopo il 1 giugno) possa proseguire nei suoi laboratori extracurricolari anche l'anno prossimo.
(Fonte: ufficio stampa Ufficio stampa Piacenza Coopselios)