Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Traversetolo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 28enne e una 35enne dell'est Europa, che all’esito delle verifiche ed accertamenti svolti sono ritenuti, in concorso tra loro, i presunti responsabili di lesioni aggravate in danno di una loro connazionale 40enne.
Secondo quanto ricostruito, la 40enne aveva conosciuto la coppia di connazionali sui social network. Poiché si trovavano tutti nel territorio parmense, la 40enne aveva deciso di invitarli a casa sua per festeggiare la nuova amicizia.
Tuttavia, nella nottata tra il 7 e l'8 marzo, l'incontro ha preso una piega inaspettata. Probabilmente a causa di un eccesso di consumo di bevande alcoliche o forse per un malinteso, l'atmosfera festosa si è incrinata e ha lasciato il posto a un furioso litigio.
La padrona di casa ha avuto la peggio, venendo percossa violentemente dalla coppia, che l'ha lasciata ferita e dolorante a terra prima di allontanarsi dalla sua abitazione.
La vittima ha chiamato il 112 e i Carabinieri della Stazione di Traversetolo sono intervenuti immediatamente.
Vista la gravità delle ferite, hanno subito contattato il personale medico per le cure necessarie. Supportati dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Parma, i Carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire l'accaduto e identificare i responsabili.
Prima di essere trasportata in ospedale per le ferite riportate, la 40enne ha fornito ai militari informazioni importanti, tra cui una dettagliata descrizione dei suoi aggressori.
I Carabinieri hanno setacciato il territorio pedemontano e nelle prime ore dell'8 marzo, hanno rintracciato la coppia di stranieri che si muoveva a piedi in località Bannone.
Identificati in un 28enne e una 35enne dell'est Europa, la coppia è stata accompagnata nella caserma di Traversetolo per approfondire il controllo.
All'esito delle indagini, acquisiti tutti gli elementi probatori a loro carico e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, i due sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria poiché ritenuti i presunti responsabili delle lesioni inferte alla 40enne.