Nella notte del 12 gennaio, un attento cittadino straniero ha giocato un ruolo cruciale nel segnalare al 112 un furto in atto. Affacciato dalla finestra della sua abitazione in via Reggio, ha notato due individui sospetti armeggiare intorno a un'autovettura parcheggiata. Preoccupato per la situazione, ha immediatamente contattato le forze dell'ordine, fornendo una dettagliata descrizione dei sospetti e comunicando costantemente i loro spostamenti.
Grazie alla prontezza del cittadino e alle informazioni fornite, una pattuglia di Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia Parma è intervenuta tempestivamente. Giunti in Via Reggio, i militari hanno rintracciato due uomini corrispondenti alla descrizione. Alla vista della “gazzella”, nel tentativo di eludere il controllo, i malintenzionati hanno invano provato a nascondersi tra le auto in sosta accovacciandosi, ma sono stati subito fermati.
Identificati in un 40enne italiano e un 43enne straniero, entrambi residenti nel reggiano, i due sono stati perquisiti. Durante tale attività, sono stati trovati in possesso di un “borsello contenente una decina di euro”, una “sciarpa” e un dispositivo di ricarica “power bank”, per i quali non sono riusciti a giustificare il possesso. Ulteriori indagini hanno rivelato che in un trolley che il 40enne trasportava erano custoditi all’interno “6 giubbotti con il marchio contraffatto”.
Le indagini condotte sul posto hanno permesso di accertare che gli oggetti rinvenuti, ad eccezione dei vestiti contraffatti, erano stati appena sottratti dall’interno di un'Audi A3 parcheggiata in via Reggio che nell’azione è stata danneggiata.
I Carabinieri sono riusciti a rintracciare il proprietario dell'automobile, il quale si è presentato sul posto e ha riconosciuto gli oggetti come di sua proprietà, confermando di averli lasciati all'interno del veicolo, lo stesso in ragione del furto subito ha immediatamente sporto denuncia nella caserma di strada delle Fonderie.
A conclusione delle operazioni, il 40enne italiano e il 43enne straniero, entrambi già gravati da vicende di polizia per reati contro il patrimonio, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma poiché ritenuti, allo stato, i presunti responsabili dei reati di furto aggravato in concorso ed introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Il brillante risultato operativo è stato possibile grazie alla segnalazione tempestiva del cittadino straniero, che ha dimostrato l'importanza della vigilanza collettiva. La collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine è fondamentale per garantire la sicurezza della comunità che anche attraverso questo spirito di cooperazione permette di combattere efficacemente la criminalità e proteggere i beni individuali e la pacifica convivenza sociale.