Noceto, 19 gennaio 2025 – Nella mattinata del 17 gennaio, una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Medesano è prontamente intervenuta, all’interno di una ditta situata nella zona di Noceto a seguito di segnalazione della centrale operativa, dove era stato segnalato un furto in atto.
I militari, raggiunto rapidamente il sito, sono entrati nell’azienda e hanno sorpreso tre uomini intenti a trafugare attrezzature e materiali. Alla vista dei Carabinieri, i soggetti hanno tentato di darsi alla fuga abbandonando la refurtiva, ma grazie anche alla collaborazione di alcuni dipendenti dell’azienda, i militari sono riusciti a bloccarli.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre uomini erano riusciti a introdursi nel parcheggio dell’azienda con un furgone preso a noleggio. Approfittando dell’ingresso di un altro veicolo che li precedeva e che aveva azionato la sbarra automatica, i tre uomini si erano accodati senza destare sospetti, riuscendo così ad accedere all’area riservata.
Una volta all’interno, avevano iniziato a caricare sul loro mezzo diverse attrezzature e materiali metallici destinati alla manutenzione degli impianti produttivi dell’azienda, tra cui pompe idrauliche e tubi metallici, per un valore complessivo stimato in oltre 3.000 euro.
I Carabinieri, dopo aver recuperato l’intera refurtiva, l’hanno immediatamente restituita al responsabile dell’azienda che ha inteso sporgere denuncia. Contestualmente, hanno proceduto con ulteriori accertamenti visionando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza dello stabilimento. Dall’analisi dei filmati è emerso che i tre soggetti fermati erano già stati protagonisti di un furto analogo avvenuto nei primi giorni di gennaio. In quell’occasione erano riusciti a sottrarre materiali e attrezzature per un valore superiore ai 12.000 euro.
Al termine delle procedure di identificazione e delle altre formalità di rito, i tre uomini: due italiani di 23 e 48 anni e un 38enne di origini nordafricane, sono stati dichiarati in stato di arresto poiché ritenuti i presunti responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
All’esito del rito “direttissimo”, il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, il giudice ha fissato per il mese di marzo l’udienza per la celebrazione del processo.
È obbligo rilevare che gli odierni arrestati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.