Erano le 20,00 circa del 2 luglio u.s. quando a seguito di una segnalazione pervenuta al 112 da parte di alcuni cittadini che riferivano di una lite in atto fra alcuni giovani in via Sidoli, la Centrale Operativa inviava una pattuglia della Stazione di Parma Oltretorrente al fine di verificare quanto appreso.
La pattuglia sopraggiunta in pochi minuti, individuava una autovettura con a bordo quattro giovani fra i quali uno si presentava particolarmente agitato, il quale riferiva di essere stato aggredito poco prima all’interno di un “parchetto” da un giovane straniero, che lo aveva colpito alla testa con una mazza da baseball, dandosi poi alla fuga. In relazione alle condizioni psicofisiche in cui versava il ragazzo, i militari facevano intervenire il 118, che procedeva al trasporto del ragazzo in ospedale.
Partivano così le indagini, supportate dalle dichiarazioni rese dalle persone che erano presenti all’aggressione e che in sostanza confermavano quanto riferito dalla vittima.
La vittima, escussa dopo il ricovero in ospedale riferiva che l’aggressione prima verbale e poi fisica, culminata con un colpo di “mazza” alla testa era scaturita sempre a suo dire per un presunto debito di 5,00 euro che la vittima aveva con il suo aggressore.
Le indagini partite nell’immediatezza e condotte a “spron battuto”, hanno permesso di identificare fin da subito il presunto responsabile, che di fatto veniva rintracciato nei pressi della sua abitazione.
Con il prosieguo dell’attività investigativa i Carabinieri sono riusciti a rinvenire in un’area verde nei pressi di via Budellungo, la mazza da baseball utilizzata nel corso dell’aggressione che veniva sottoposta a sequestro penale.
I carabinieri, che si sono messi subito sulle tracce del presunto responsabile, grazie all’attività investigativa caratterizzata dalla professionalità e tempestività, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva hanno denunciato in stato di libertà alla Procura di Parma il 20enne per lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.