ha registrato un successo di pubblico (più di cinquanta persone hanno partecipato all’evento) e di critica dei presenti che hanno espresso il loro entusiasmo nel sentire ancora vicino uno dei personaggi che hanno fatto la storia di Parma……troppo frettolosamente accantonato nell’angolo dei ricordi.
La sua attualità in una città che è, più che mai, bisognosa di riattivare quei valori che traevano le radici proprio da personaggi come Santi è stata messa in evidenza dalle parole di Egidio Tibaldi in una pubblicazione di memorie vissute e praticate nella realtà “mai nemico, solo avversario”! E su questa base, prestigiosi interlocutori quali Mauro Del Bue, Manuela Bartolotti e Giuseppe Romanini coordinati da Francesca Strusi hanno presentato Ferdinando Santi sotto il profilo storico, sotto quello culturale e quello politico…….traendo spunto dal libro “Mio cugino Fernando Santi”. E’ seguito un breve dibattito con i presenti che ha messo in evidenza quanto sia stata seguita con interesse la presentazione: a Parma, non esiste una piazza o una via dedicata a Ferdinando Santi (esiste una via a Baganzola dedicata quando Baganzola era ancora sotto il comune di Golese).