Noceto (PR) 9 giugno 2024 - I Carabinieri della Stazione di Noceto, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa, hanno alla Procura della Repubblica un 30enne straniero, gravemente indiziato di furto aggravato. Sono circa 2000 i litri di gasolio poiché trafugato dai serbatoi di alcuni autocarri in sosta nel territorio nocetano, tra il settembre e l’ottobre dello scorso anno.
L’uomo, secondo le indagini svolte dal Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, in almeno cinque occasioni, in orario notturno, si è introdotto in un’area di parcheggio di proprietà di un’azienda, ove venivano parcheggiati i mezzi pesanti e, coperto dall’oscurità, aveva prelevato il gasolio dai capienti serbatoi, per poi allontanarsi velocemente.
Numerose sono state le denunce di furto sporte dalle vittime dei furti ai Carabinieri di Noceto a cominciare dal mese di settembre 2023, con contestuale avvio delle indagini da parte dei Carabinieri.
I primi indizi sulla responsabilità dell’uomo venivano raccolti grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, che consentivano ai militari di individuare un’autovettura, di interesse investigativo, transitare in data e orario compatibile con la commissione di uno dei furti.
Elemento significativo ma non sufficiente all’individuazione certa del responsabile.
A dare poi una svolta importante alle indagini, il minuzioso sopralluogo effettuato dai militari intervenuti in uno degli episodi, che aveva permesso di rilevare su di uno dei serbatoi apprezzabili tracce biologiche evidentemente rilasciate dal reo nelle operazioni di prelievo del carburante. La traccia è stata perciò repertata ed inviata al Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Parma dove è stata analizzata e confrontata con altre tracce tipizzate in precedenti occasioni, fornendo una inequivocabile corrispondenza con l’indagato.
Al termine delle risultanze investigative, il 30enne, con a carico segnalazioni di polizia per analoghi reati commessi con il medesimo modus operandi, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Parma poiché ritenuto responsabile del reato di furto.