Un lavoratore straniero in nero senza permesso di soggiorno, e un commerciante che non aveva l’autorizzazione a vendere la propria merce, sono stati scoperti grazie ad un’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione di Traversetolo coadiuvati dagli agenti della Polizia locale dell’Unione Pedemontana e dagli operatori dell’Ispettorato del Lavoro.
L’operazione congiunta, scattata domenica 18 febbraio tra i banchi del mercato di Traversetolo, rientra nell’ambito della campagna di monitoraggio rivolta alle attività commerciali e ai pubblici esercizi, avviata dall’Arma dei Carabinieri sul territorio parmense, per garantire la sicurezza e la legalità sui luoghi e contrastare le attività irregolari, a tutela anche dei consumatori.
Scendendo nei particolari, il titolare di una delle attività controllate, un 50enne marocchino, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma per avere assunto il lavoratore straniero senza regolare permesso di soggiorno, quindi in nero, che era già stato deferito per soggiorno irregolare sul territorio nazionale.
Un 33enne di origini campane si è invece introdotto abusivamente nel mercato, vendendo la propria merce, frutta e verdura, senza autorizzazione, ed è stato sanzionato in via amministrativa per un importo di 5.000 euro. A carico dell’ambulante è stata, inoltre, elevata una sanzione di 1.800 euro con contestuale sospensione dell’attività e sequestro della merce.
L’operazione è stata sottolineata anche dal sindaco di Traversetolo e assessore alla Sicurezza dell’Unione Pedemontana, Simone Dall’Orto, durante l’ultima seduta dell’ente, che si è svolta giovedì 22 febbraio proprio a Traversetolo. «In ossequio del normative regionali e in accordo con il comandante della Polizia locale Vito Norcia, l’Ausl ha successivamente effettuato un controllo sulla merce sequestrata e quella idonea è stata devoluta all’Emporio solidale Sud Est per essere messa a disposizione delle famiglie bisognose – ha spiegato Dall’Orto –. Un buon finale, grazie alla collaborazione tra Polizia locale e Pedemontana sociale. E ringrazio anche i carabinieri, i funzionari dell’Ispettorato del Lavoro e gli agenti, ai quali rivolgo un elogio speciale, perché durante il sequestro della merce ci sono stati momenti di tensione che però sono riusciti a gestire, evitando che la situazione degenerasse».