Doveva restare a casa, in regime di arresti domiciliari invece, approfittando del buio gironzolava in località Ramiola. Riconosciuto dai militari è stato denunciato e ricondotto presso la sua abitazione.
Nel corso della serata di ieri, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Medesano, impegnata nei quotidiani servizi di controllo nel territorio comunale e delle frazioni, al fine di contrastare i reati predatori e controllare eventuali persone e veicoli sospetti, si è imbattuta in un uomo la cui presenza fuori dalla sua abitazione in quel momento non era contemplata.
I militari, mentre stava effettuando un passaggio nella frazione di Ramiola, hanno notato nel buio una persona camminare a bordo strada, priva di pettorina catarifrangente, che poteva creare pericolo alla circolazione stradale e alla sua stessa incolumità.
I Carabinieri, invertita la direzione di marcia e raggiunto l’uomo, si rendevano immediatamente conto che si trattava di un 21enne nordafricano che avevano spesso controllato in quanto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Il giovane infatti era stato arrestato alcuni mesi prima dai carabinieri di Sondrio per reati collegati allo spaccio di stupefacenti e, dopo qualche tempo trascorso in carcere, aveva ottenuto di poter essere sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di alcuni parenti a Medesano, domicilio da cui non aveva il permesso di allontanarsi.
A questo punto i militari dopo aver accertato che il giovane non aveva nessuna autorizzazione ad allontanarsi dalla sua abitazione, lo accompagnavano presso gli Uffici della caserma ed al termine delle incombenze di rito lo denunciavano per evasione. Il 21enne veniva ricondotto presso il domicilio dove sconta la misura detentiva, in attesa delle decisioni dell’Autorità giudiziaria.