Il gruppo di +Europa Reggio Emilia esprime ferma condanna per questi fatti che non possono e non devono lasciarci indifferenti, soprattutto perché vedere uomini in divisa, quindi rappresentanti dello Stato, usare metodi che tolgono la dignità ad un essere umano (incappucciandolo, colpendolo con pugni e calci) è una sconfitta per i diritti di tutti i cittadini.

Questi metodi e questo carcere non hanno nulla a che fare con i principi sanciti nell'articolo 27 della nostra Costituzione, il quale afferma che: "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato".

Questo grave episodio è solo l'ultimo di una serie di eventi che ci mette davanti alla drammatica situazione delle carceri, che è ormai diventata emergenza nazionale (dettata da sovraffollamento, in presenza di organico di polizia sempre più carente): chiediamo al Ministro Nordio, a valle di quanto accaduto a Reggio Emilia, un intervento strutturale di revisione generale dello strumento detentivo, con un eventuale intervento legislativo di indulto volto anche a commutare la pena in altra specie o modalità consentita dalla legge.

Serve infatti uno sforzo collettivo per promuovere una visione e una cultura di carcere diversa, nella quale vengano rispettati i principi costituzionali e tutelate le condizioni di vita dei carcerati e di lavoro degli operatori carcerari: il carcere non può essere l'unico strumento di risoluzione dei problemi di questo Paese, come invece crede questo Governo.

+Europa non smetterà mai di lavorare per portare questa battaglia di civiltà nelle sedi istituzionali opportune.

Domani, lunedì 12 febbraio, il nostro Consigliere Comunale GIACOMO BENASSI porterà in "Sala del Tricolore" un ODG URGENTE, per condannare quanto avvenuto nel carcere di Reggio Emilia, chiedendo di impegnare Sindaco e Giunta a richiedere al "garante dei detenuti" comunale (individuato a fine 2023) la massima attenzione per la verifica del rispetto dei diritti nei nostri penitenziari.

Stiamo infine lavorando anche per organizzare un evento pubblico di sensibilizzazione sul tema delle carceri e dei diritti costituzionali a Reggio Emilia.