Fidenza 5 febbraio 2024 - La vigilanza dell’area commerciale ha chiamato il 112 non appena ha intuito, che tre uomini di origini sudamericane in ragione del loro comportamento stessero tentando di rubare merce nei vari negozi.
Mentre la centrale dei Carabinieri di Fidenza inviava due pattuglie, i tre hanno continuato a entrare e uscire da diversi negozi del centro commerciale, operando da soli o in coppie alternate, apparentemente senza comprare nulla, e scambiandosi continuamente uno zaino nero.
Quando i tre, dopo circa un’ora e mezzo di attività, sono tornati al parcheggio dove avevano lasciato la macchina, nel frattempo individuata grazie alle telecamere, hanno trovato i Carabinieri ad aspettarli.
Il sospetto delle guardie giurate era fondato, tanto che lo zaino è risultato contenere capi prestigiosi per un valore di oltre 1500 €, ancora con i dispositivi anti-taccheggio al loro posto, che non avevano attivato allarmi in quanto “schermati” da un rivestimento interno dello zaino in materiale ferroso.
La successiva perquisizione, personale e veicolare, ha permesso ai militari di rinvenire, nel portabagagli, ulteriore merce rubata, di marche prestigiose, a sua volta provvista di dispositivi ed etichette, con tanto di prezzo, probabile provento di furti avvenuti in altre zone, in giorni precedenti.
I tre uomini, tutti più giovani dei 30 anni ma con diversi precedenti specifici alle spalle, domiciliati nel milanese, si sono mostrati da subito poco collaborativi. Inizialmente hanno addirittura cercato di negare di conoscersi, ma le immagini della videosorveglianza hanno dimostrato con chiarezza che erano arrivati assieme, a bordo della stessa macchina.
Condotti in caserma, i Carabinieri li hanno dichiarati in arresto con l’accusa di concorso in furto pluri-aggravato (dall’utilizzo di borsa schermata e dall’ingente valore della merce).
Il vestiario sottratto a Fidenza è stato contestualmente restituito agli aventi diritto, mentre quello rubato altrove sottoposto a sequestro in attesa di approfondimenti investigativi. Al termine delle operazioni di fotosegnalamento e di notifica degli atti garantiti, i 3 sudamericani hanno trascorso la notte in cella in attesa del giudizio di convalida davanti ai giudici di Parma.
Il giudice dopo aver convalidato gli arresti, ha disposto per due la misura degli arresti domiciliari presso le rispettive residenze, e per il terzo il divieto di dimora nel comune di Fidenza.