I Carabinieri, dopo aver ricostruito la dinamica, hanno ritenuto opportuno far eseguire da personale sanitario, i previsti esami del sangue al fine di accertare la presenza di alcol o droghe sui conducenti dei due veicoli coinvolti.
I risultati hanno comprovato che il conducente che aveva causato l’incidente un 43enne nigeriano residente in quel Comune al momento del sinistro stava guidando con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/L, il che rende obbligatorio il ritiro immediato della patente di guida.
Fin qui nulla di strano, ma quando i Carabinieri si sono fatti consegnare dal 43enne la patente di guida, hanno intuito che c’era qualcosa di singolare, la patente era stata rilasciata nel 2021 dalle autorità polacche.
I Carabinieri sempre più perplessi, hanno proceduto ad un approfondito esame ispettivo del documento attraverso l’utilizzo di torcia UV a led ed apposito lentino che hanno confermato la non autenticità del documento.
Per avere un ulteriore riscontro, i militari hanno comparato attraverso la consultazione di una specifica banca dati in uso all’Arma dei Carabinieri la patente in possesso del nigeriano con analogo documento originale. La comparazione dei due documenti ha evidenziato macroscopiche differenze, certificando l’assoluta falsità del documento.
A questo punto i militari non hanno potuto fare altro che sequestrate la patente, palesemente falsa, e denunciare in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma il 43 perché ritenuto responsabile del reato di uso di atto falso.
I Carabinieri ricordano che la contraffazione della patente di guida rappresenta una minaccia per la sicurezza stradale e deve essere combattuta con determinazione. Per prevenire questo illecito, sono state sviluppate tecnologie avanzate e metodi di controllo sempre più sofisticati. Tra questi, l’uso di microchip, fotocopie 3D e inchiostri speciali rendono difficile la falsificazione dei documenti. Tuttavia, la continua evoluzione delle tecniche di contraffazione rappresenta una sfida costante, che richiede una persistente e attenta vigilanza.