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Nigeria. Un attacco drone uccide 85 civili “per errore” In evidenza

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Di Flavia De Michetti Roma, 7 dicembre 2023 (Quotidianoweb.it) - Nelle ultime ore, è stato lanciato un attacco militare in Nigeria che ha utilizzato i droni con l’intenzione di colpire i ribelli, uccidendo accidentalmente almeno 85 civili riuniti per una celebrazione religiosa.

Quanto recentemente accaduto nel villaggio di Tudun Biri, nella zona del consiglio di Igabi dello Stato di Kaduna, si è verificato in un momento in cui i musulmani si erano riuniti per osservare la festività che celebra la nascita del Profeta Maometto.

Il Governatore di Kaduna, Uba Sani, ha dichiarato: “I civili sono stati uccisi per errore e molti altri sono stati feriti da un drone che mirava a terroristi e banditi”.

Inoltre, oggi l'Agenzia nazionale per la Gestione delle Emergenze ha aggiunto che “Fino a questo momento sono stati seppelliti 85 cadaveri, mentre le ricerche sono ancora in corso”.

I gruppi, noti come “banditi”, hanno fatto irruzione nei villaggi, attaccato un caccia dell'Aeronautica e un treno, oltre ad aver rapito persone di tutte le età, compresi i bambini, per ottenere un riscatto.

Le Forze Armate del Paese prendono spesso di mira i covi dei gruppi armati con bombardamenti aerei, ma a volte per errore hanno bombardato gli abitanti dei villaggi.

Dunque, quest’ultimo sarebbe un altro attacco, non andato a buon fine, contro i residenti nelle regioni tormentate della Nigeria.

Infatti, nel febbraio 2014, un aereo militare nigeriano ha sganciato una bomba su Daglun, nello Stato di Borno, uccidendo venti civili, e nel settembre 2022, ci sono stati almeno quattordici casi documentati di bombardamenti di questo tipo in aree residenziali.

In particolare, il bombardamento di ieri ha suscitato forte indignazione tra i cittadini, ricordando a molti le accuse di violazione dei diritti umani da parte delle Forze di Sicurezza nigeriane che hanno sollevato le preoccupazioni degli Alleati occidentali, compresi gli Stati Uniti.

Il Capo della Divisione dell'Esercito nigeriano, il maggiore Valentine Okoro, responsabile delle operazioni a Kaduna, è stato citato dal Governo dello Stato per aver affermato, durante una riunione sulla Sicurezza tenutasi nella giornata di ieri, che “L'operazione dell’Esercito nigeriano con i droni era di routine” e, con una dichiarazione rilasciata dal Ministero della Sicurezza Interna dello Stato di Kaduna ha aggiunto: “La Forza Armata era impegnata in una missione contro i terroristi, ma inavvertitamente ha colpito alcuni membri della comunità”.

L'Aviazione nigeriana ha rilasciato, invece, una dichiarazione in cui afferma di “Non aver effettuato alcuna operazione a Kaduna nelle ultime ore” e “Di non essere l'unica a operare con droni armati da combattimento nella regione”, mentre il portavoce dell'Esercito nigeriano al momento non ha rilasciato alcun commento.

I media locali hanno, dunque, riferito che gli abitanti dei villaggi sono fuggiti dalla zona, temendo altri attacchi dei droni e gli attivisti hanno sottolineato che “Incidenti simili non sono stati indagati in passato, lasciando le vittime e i sopravvissuti senza un adeguato risarcimento o giustizia”.

Il Governatore dello Stato, Uba Sani, ha dichiarato infine che è in corso un'indagine e alcuni funzionari sono stati inviati nel villaggio per incontrare le famiglie delle vittime: "Siamo determinati a prevenire il ripetersi di questa tragedia e a rassicurare la nostra gente che la loro protezione sarà la priorità nella lotta continua contro i terroristi, i banditi e altri elementi criminali”.

Introduzione social: In Nigeria un attacco drone uccide accidentalmente 85 civili.