Già dalle 9,30, nel piazzale antistante la Basilica, i carabinieri hanno incontrato la cittadinanza con l’esposizione di una mostra dei mezzi e delle dotazioni delle componenti dell’Arma.
La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio. Ma la stessa data è memorabile anche per fatti storici in cui l’Arma si è resa protagonista durante la Seconda guerra mondiale: il 21 novembre del 1941, infatti, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa. Un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Per quel fatto d’arme, alla Bandiera dell’Arma venne conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla Prima guerra mondiale. Quei Caduti sono entrati a far parte della folta schiera di Eroi che, in pace come in guerra, hanno saputo tener fede al Giuramento prestato fino all’estremo sacrificio.
A Incisa Scapaccino (At), località piemontese cui l’Arma è profondamente legata non solo perché porta nel suo nome quello di Giovanni Battista Scapaccino, prima Medaglia d’Oro al Valor Militare dell’Arma, ma anche perché è proprio lì, nella chiesa di San Giovanni Battista, che è stato eretto il primo Santuario dedicato alla “Virgo Fidelis”.
Dopo la Celebrazione Eucaristica, officiata da S.E. Mons. Enrico Solmi, Vescovo di Parma, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Andrea Pagliaro, alla presenza delle massime autorità civili e militari, ha rievocato il fatto d’armi e ricordato che oggi ricorre anche la Giornata dell’Orfano.
La ricorrenza della Virgo Fidelis, oltreché in tutta Italia, è stata festeggiata anche nei teatri operativi esteri in cui l’Arma è presente.