La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma -concordando pienamente con le risultanze investigative prodotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Parma e dal personale della Squadra Mobile della Questura della città ducale- ha chiesto ed ottenuto dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale, una misura cautelare a carico di 7 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di numerosi furti commessi in danno di diversi esercizi commerciali mediante la c.d. “spaccata”, nonché di altri reati di natura predatoria.
L’articolata attività investigativa, avviata, condotta e conclusa dalle due forze di polizia in pieno coordinamento e sinergia, anche grazie alla visione delle immagini acquisite dalle varie telecamere di videosorveglianza, ha permesso di raccogliere solidi elementi di reità individuando e identificando i soggetti ritenuti responsabili di una pluralità di furti aggravati, consumati o tentati, commessi ai danni di esercizi commerciali nel centro città.
Il modus operandi era sempre lo stesso: gli autori dei furti si introducevano nottetempo all’interno dei negozi, tramite effrazione delle vetrine, e si impossessavano del denaro contenuto nelle casse, dei tablet e di qualunque dispositivo elettronico riuscissero a prelevare.
Tutti i fatti attributi ai soggetti si sono verificati a Parma tra il 19 aprile ed il 27 agosto di quest’anno.
Essendo emerso che tutti i fatti erano riconducibili ad una donna -di volta in volta in concorso con altri soggetti- il Procuratore ha disposto -seguendo una linea già avviata da tempo- la trattazione unitaria di tutti i fascicoli da parte di un unico Magistrato, in maniera da rendere più efficace il coordinamento investigativo e la risposta dell’Amministrazione della giustizia a tal genere di condotte, che avevano creato allarme nella cittadinanza.
I Carabinieri hanno tratto in arresto, in esecuzione della misura cautelare, una 36enne ritenuta responsabile di 29 furti aggravati, consumati presso esercizi commerciali ovvero su auto in sosta, nonché di una rapina ed un’estorsione.
La donna (peraltro arrestata alcuni giorni or sono in flagranza di analogo reato, liberata con obblighi all’esito dell’udienza di convalida ma subito dopo destinataria di un aggravamento della misura per violazione degli obblighi) è attualmente detenuta nel carcere di Reggio Emilia.
Il personale della Squadra Mobile della Questura di Parma invece, ha eseguito la misura coercitiva dell’obbligo di presentazione alla P.G nei confronti dei rimanenti sei soggetti.
Si tratta di un 41enne italiano; due 26enni marocchini; un 35enne italiano, attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla PG; un 45enne italiano attualmente ristretto presso il carcere di Parma; un 40enne marocchino, tutti indagati a vario titolo per il reato di furto in concorso.