Di Flavia De Michetti Roma, 28 agosto 2023 (Quotidianoweb.it) - Nella giornata di ieri, il Ministro della gioventù, dell'educazione nazionale e della ricerca della Francia, Gabriel Attal, durante la sua apparizione sul canale televisivo TF1, ha annunciato il divieto dell'abaya, abito tradizionale indossato da alcuni studenti musulmani, nelle scuole.
“Ho deciso che non potevamo più indossare l'abaya a scuola”, ha dichiarato il ministro Gabriel Attal che, fin dal suo insediamento quest'estate ha promesso fermezza sulle questioni di laicità, sottolineando che “Recarsi a scuola in abaya risulta essere un gesto religioso, volto a mettere alla prova la resistenza della Repubblica sul santuario secolare che la Scuola dovrebbe costituire”.
“Quando si entra in un’aula, non si deve poter identificare la religione degli studenti guardandoli”, ha aggiunto il ministro.
Una questione delicata
In Francia, secondo la legge del 15 marzo 2004, “Nelle scuole, nei collegi e nei licei pubblici è vietato indossare segni o abiti con i quali gli studenti manifestino apparentemente un'appartenenza religiosa” e una circolare specifica tali segni “Il velo islamico [..] la kippah o una croce di dimensioni manifestamente eccessive”.
L'Educazione Nazionale francese aveva già sequestrato l'abaya a novembre, in una circolare che considerava questo indumento, come anche le citate bandane e le gonne lunghe, quali abiti che potrebbero essere “Vietati se indossati in modo tale da manifestare apparentemente un carattere religioso”.
Il predecessore di Gabriel Attal, Pap Ndiaye, interrogato dai sindacati dei capi di istituto sull'aumento degli incidenti legati a questi abiti, si era rifiutato di “Pubblicare infiniti cataloghi per specificare le lunghezze degli abiti”.
Secondo una nota dei servizi statali, gli attacchi al laicismo in Francia, molto più numerosi dopo l'assassinio del professor Samuel Paty nel 2020, ucciso e poi decapitato da un terrorista islamista, Abdoullakh Abouyedovich Anzorov, vicino al suo collegio, sono aumentati del 120% tra l'anno scolastico 2021/2022 e 2022/2023.
Nel frattempo, nell'ultimo anno scolastico, l'uso di cartelli e indumenti, che rappresenta la maggior parte degli attacchi, è aumentato di oltre il 150%.
(immagine tramite screenshot, da fr.news.yahoo.com.)
Introduzione social: Ieri, il Ministro Gabriel Attal ha annunciato il divieto dell'abaya nelle scuole.