Nella giornata di oggi, 25.07.2023, due Poliziotti Penitenziari sarebbero stati aggrediti, con inaudita violenza, da un recluso di origini magrebine, presso il penitenziario ducale. In particolare, sembrerebbe che il detenuto, seguendo la “moda” del momento, consistente nel rifiutarsi di rientrare nella propria camera di pernottamento, abbia aggredito violentemente il personale intervenuto per cercare di convincerlo a soprassedere dal suo intento infrattivo, provando prima a colpire i presenti con una forbicina del tipo consentito, brandita a mo’ di coltello, e poi scagliandosi contro due poliziotti, prima che fosse fermato e fatto rientrare presso la di cui camera di pernottamento.
Ancora una volta, per fortuna e grazie all’elevata professionalità del personale di Polizia Penitenziaria, l’episodio non ha assunto i contorni della tragedia, ma fino a quando il personale riuscirà a reggere l’urto delle proteste crescenti dei carcerati? Fino a quando la fortuna continuerà ad assisterci? Non sarebbe il caso di mettere in atto provvedimenti risoluti per arginare il verificarsi di questi episodi?
Sta di fatto che i due poliziotti coinvolti nell’episodio odierno sono stati, successivamente, visitati dai sanitari del pronto soccorso del nosocomio cittadino che li hanno giudicati guaribili con prognosi di 30 e 7 giorni, salvo complicazioni.
Noi non possiamo, purtroppo, fare altro che insistere, innanzitutto, nella richiesta di ripristinare il precedente sistema organizzativo, restituendo alla media sicurezza le due sezioni inopinatamente cedute all’alta sicurezza, organizzazione che consentiva la separazione dei reclusi facinorosi e il contenimento degli eventi critici.
Nell’immediato andrebbe, con urgenza, allontanato il detenuto autore della brutale aggressione odierna.
Il Coordinamento Regionale FNS CISL