La situazione appare drammatica, considerato che nei giorni scorsi avevamo raccontato, altresì, di numerose e gravi aggressioni subite dal personale di Polizia Penitenziaria; vedasi, solo per fare qualche esempio, quanto accaduto il 03/07 (tre poliziotti infortunati e/o aggrediti), il 09/07 (altri tre poliziotti aggrediti), il 10/07 (un altro poliziotto aggredito), il 12/07 (altri tre poliziotti infortunati e/o aggrediti).
Questa O.S. non può non continuare a denunciare come l’aumento spropositato degli eventi critici sia la conseguenza diretta della infelice scelta di dimezzare le sezioni ove poter destinare i reclusi intemperanti, con la derivante ed oggettiva impossibilità di gestire una concentrazione così alta di tali detenuti in appena due sezioni detentive (più l’infuocato reparto iride).
Non possiamo, pertanto, che rinnovare l’auspicio che l’Amministrazione Penitenziaria prenda atto dell’innegabile gravità degli effetti che le erronee scelte sulla rivisitazione dei circuiti detentivi, ancora in atto, stanno avendo sulla gestione dell’Istituto e ritorni sui propri passi, ripristinando la precedente organizzazione della media sicurezza che garantiva la possibilità di suddividere, in almeno 4 o 5 sezioni detentive, i reclusi maggiormente intemperanti e gestire, quindi, in maniera consona e funzionale, eventuali esigenze, legate all’ordine ed alla sicurezza interna ma anche all’incolumità degli operatori penitenziari.
Il Coordinamento Provinciale FNS CISL