Giovedì, 09 Febbraio 2023 18:23

Molestie sessuali a dodici dipendenti, imprenditore a processo In evidenza

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L’uomo, titolare di un supermercato a Pavullo, è accusati anche di violenza sessuale e maltrattamenti ed era stato arrestato lo scorso ottobre. L’udienza è stata fissata il prossimo 20 marzo.

MODENA – Andrà a processo il prossimo 20 marzo un imprenditore 60 enne, titolare di un supermercato di Pavullo, sull’Appennino modenese. Per lui le accuse sono pesantissime: per anni, infatti, avrebbe molestato sessualmente dodici tra dipendenti ed ex dipendenti.

Ieri mattina, l’uomo è stato rinviato a giudizio dopo che si trovava già ai domiciliari dallo scorso mese di ottobre. Dettagliate le testimonianze e le quattro denunce raccolte dall’accusa. Tutto è partito dalla denuncia di una delle dipendenti, che ha dichiarato di essere stata palpeggiata sul posto di lavoro. I Carabinieri hanno quindi fatto scattare le indagini, ascoltando sia le attuali dipendenti che le ex dipendenti.

Ne era emerso un quadro sconcertante, fatto di abusi sessuali, insulti, maltrattamenti, soprusi e avances esplicite, per alcune durate anche dieci anni. Dietro al silenzio, infatti, c’era il timore di perdere il posto di lavoro.

Le vittime, dodici in tutto, hanno dai 18 ai 50 anni e hanno descritto un clima di terrore. Le donne cercavano sempre di non rimanere da sole con il loro capo, erano terrorizzate anche solo di incrociarlo alla macchinetta del caffè e si coprivano l’un l’altra per evitare di trovarsi da sole in situazioni spiacevoli.

Qualcuna ha dichiarato che l’imprenditore allungava le mani, palpeggiando le dipendenti. Qualcun'altra ha raccontato di essere entrata nel suo ufficio e di essere stata baciata contro la sua volontà, dopo che l’uomo aveva chiuso la porta impedendole la fuga. Solo quando sono state contattate dai Carabinieri in seguito alla prima denuncia, anche le altre vittime si sono convinte a raccontare lo scenario da incubo che stavano vivendo o avevano vissuto.

Nei confronti dell’imprenditore era quindi scattati gli arresti domiciliari nell’abitazione sopra il supermercato. E, proprio qui, i militari si sono presentati per notificargli l’avviso di garanzia. Le accuse sono quelle di maltrattamenti e violenza sessuale. Sei delle vittime si sono costituite parte civile.

 

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