L’allarme a bordo ha funzionato. Siamo sollevati. Anche se non possiamo fare a meno di pensare a che cosa sarebbe accaduto se invece l’allarme non avesse funzionato. Perché le conseguenze dell’incidente non sono state esattamente trascurabili. E’ tutto per una macchina del caffè in dotazione a bordo in corto circuito. Un Boeing 747 della compagnia tedesca Lufthansa, decollato come previsto come previsto alle 20:15 dall'aeroporto internazionale di Newark, ha effettuato alle 22:17 un atterraggio in condizioni di emergenza all’aeroporto internazionale Logan di Boston, dopo che il pilota aveva segnalato odore di bruciato in cabina. Durante il volo 403 sulla strada per Francoforte, infatti, l’equipaggio aveva avvertito un leggero odore di bruciato in cucina, poi si è deciso per motivi di sicurezza di atterrare, ha dichiarato un portavoce della compagnia aerea. Così i piloti hanno chiesto autorizzazione per un atterraggio di emergenza nello scalo statunitense. Nessuno dei 326 passeggeri è rimasto ferito. Sono intervenuti i vigili del fuoco e il velivolo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è poi stato trainato fuori dalla pista, che è rimasta chiusa per una ventina di minuti. Un team di manutenzione ha ispezionato l'aereo e alla fine ha trovato il motivo dell'incidente: una macchina per caffè espresso difettosa nella cucina di prima classe aveva provocato un "odore puzzolente", motivo per cui i piloti hanno deciso di effettuare l'atterraggio non programmato. La compagnia aerea si è rammaricata per l'incidente, ma ha sottolineato che la sicurezza dei viaggiatori è sempre la massima priorità. L’incidente ha provocato ritardi nel traffico aereo. I passeggeri interessati sono stati riprenotati per voli alternativi.