Martedì, 09 Agosto 2022 21:32

Buste della spesa non ecologiche: maxi sequestro e maxi multa In evidenza

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Un vero e proprio mercato abusivo quello scoperto dalla Polizia Locale di Modena al mercato del lunedì al Novi Sad: sequestrate 32 mila buste di plastica vietate dalla normativa europea e multa di 5000 euro al rivenditore irregolare

MODENA – Ben 32 mila buste di plastica “abusive”, in plastica e quindi vietate dalla normativa europea, e una maxi sanzione da 5000 mila euro. È il frutto di un’operazione della Polizia Locale di Modena al mercato del lunedì nel parco Novi Sad.

Quello che hanno scoperto gli agenti del Nucleo Antievasione Tributi Locali e del Nucleo Commercio della Polizia Locale, anche attraverso l’impiego di agenti in borghese nel mercato settimanale modenese, nelle scorse settimane è un vero e proprio business abusivo di buste di plastica non più a norma con risvolti che potrebbero anche travalicare i confini provinciali.

Nel corso delle indagini, infatti, è emerso che le buste irregolari venivano importata da una ditta tedesca e commercializzate abusivamente da una società con sede nel bresciano. Quindi, da Modena è partita anche la segnalazione al Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri della provincia lombarda affinché provvedesse ai controlli di competenza.

La normativa comunitaria prevede infatti che possano essere commercializzare solo buste di plastica biodegradabili e compostabili che, inoltre, non possono essere distribuite gratuitamente. Pertanto, il loro costo deve essere indicato nello scontrino o nella fattura.

La commercializzazione di sacchetti di plastica non conformi è punita con una sanzione amministrativa compresa tra 2500 e 25.000 euro, e può essere aumentata fino a un massimo di 100.000 se la violazione del divieto riguarda ingenti quantitativi di borse di plastica o se il valore delle borse stesse è superiore del 10% del fatturato del trasgressore. Inoltre, sono sanzionabili non solo i rivenditori ma anche gli ambulanti che le utilizzano per l’imballaggio della merce.

Infine, gli agenti del nucleo anti evasione del Comando di via Galilei hanno inoltrato una segnalazione all’Agenzia delle Entrate di Modena a carico del titolare di una rivendita di frutta e verdura di origini campane, residente nella Bassa modenese, che oltre a utilizzare le borsine senza documentazione che ne attestasse il regolare acquisto, non rilasciava alcun tipo di scontrino fiscale e teneva anche spento il registratore di cassa, non utilizzandolo.