Modena, 30 giugno 2022 – Dodici tonnellate di carne destinata alla produzione di salumi, ma priva di ogni indicazione, obbligatoria per legge, sulla tracciabilità, che prevede di mettere nero su bianco informazione come il nome del fornitore, la data di entrata con relativo documento, data di lavorazione, lotto di entrata e lotta interno.
Per questi i Carabinieri del NAS di Parma, nell’ambito di una serie di controlli sulla sicurezza alimentare, hanno sequestrato la carne a un salumificio della provincia di Modena. Nell’ambito dell’ispezione, i militari hanno trovato all’interno di una cella frigorifera prima 2.200 kg di carne fresca, poi, in un’altra cella per il congelamento delle materie prima, altri 10 mila kg di carne già congelata, sempre destinata alla produzione di salumi.
La carne era conservata in cassette di plastica, ammassate poi le une sulle altre, al punto che la cella frigorifera è risultata sovraccarica, con ripercussioni sul corretto stato di conservazione della carne che, anche in questo caso, era in gran parte priva delle indicazioni relative alla tracciabilità. Alcuni lotti, poi, presentavano anche una data di scadenza già passata.
Infine, i militari hanno scoperto che l’attività di congelamento non rientrava tra quelle autorizzate al salumificio, che quindi non disponeva nemmeno delle relative specifiche procedure di autocontrollo secondo i principi H.A.C.C.P.
È scattato quindi il sequestro amministrativa di tutta la carne irregolare, che sarà destinata a usi non alimentari dopo essere stata messa a disposizione della competente Autorità Sanitaria. Al legale rappresentante del salumificio sono poi state contestate violazioni amministrative e gli è stata elevata una sanzione per un importo complessivo di 3500 euro.