Sabato, 11 Giugno 2022 15:10

Ritrovato l’elicottero disperso sull’Appennino. Tutte morte nello schianto le sette persone a bordo In evidenza

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I resti del velivolo disperso lo scorso 9 giugno sono stati avvistati questa mattina sulle pendici del Monte Cusna, nel reggiano, a 1700 metri di quota. Ritrovati anche tutti i corpi dei passeggeri, quattro imprenditori turchi, due libanesi e il pilota italiano Corrado Levorin

REGGIO EMILIA, 11 giugno 2022 – Si sono spente le speranze di ritrovare vivi i sei passeggeri e il pilota dell’elicottero Agusta Koala disperso sull’Appennino tosco emiliano da giovedì 9 giugno. Questa mattina un elicottero del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare ha avvistato alcuni alberi bruciati e un cratere causato dall’impatto, oltre ad alcuni resti metallici che erano stati segnalati da un escursionista e che ha veicolato le ricerche, mai interrotte, nella zona del Monte Cusna, nel reggiano. Proprio qui, a 1700 metri di altezza, tra il Rifugio Battisti e il Rifugio Segheria, nella stretta gola scavata dal torrente Lama e caratterizzata da una vegetazione fitta, sono stati trovati i resti dell’elicottero.

Sul mezzo di soccorso si trovavano gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico e alcuni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che si sono calati con un verricello. Dopo brevi ricerche, purtroppo sono stati trovati anche i corpi delle sette persone a bordo: si tratta del pilota italiano Corrado Levorin, 33 anni, originario di Polverara, nel padovano, degli imprenditori turchi Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucak, Erbilaltug Bulent e dei due uomini d’affari libanesi Chadi Kreidy e Tarek El Tayak.

La mattina del 9 maggio, l’elicottero era decollato attorno alle 10 dall’aeroporto di Capannori-Tassignano, nel lucchese, per raggiungere Castelminio di Resana, nel trevigiano, dove si teneva una fiera internazionale del settore cartario presso la Roto-Cart Spa. Da diversi giorni l’elicottero faceva la spola tra Toscana e Veneto per portare gruppi di potenziali buyers stranieri, ma la mattina del 9 giugno nella zona dell’Appennino tosco-emiliano si è scatenata una violenta tempesta, con vento e grandine, al centro della quale di sarebbe trovato l’Agusta, come dimostrerebbe un video inviato da uno dei passeggeri a un familiare rimasto nel Paese di origine.

La zona del ritrovamento è stata messa sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria di Reggio Emilia, che procederà con tutti i rilevamenti del caso e, soprattutto, per ricostruire le cause che hanno portato al drammatico schianto.

Già da ieri erano giunti da Roma l’Ambasciatore turco Ömer Gücük e l’Ambasciatrice libanese Mira Daher per assistere in tempo reale alle operazioni di ricerca e soccorso. A loro toccherà il compito di informare le famiglie delle vittime.

 

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