L’indagine è scattata dopo che un 49enne ha messo in vendita, su un sito e-commerce, il proprio rolex al prezzo di 11.000 euro. Diversi lo hanno contattato, ma quello più interessato è stato proprio il 43enne, con il quale il venditore dopo diversi scambi di documenti, tra cui anche l’assegno a testimoniare la veridicità e la bontà dell’operazione, ha fissato un appuntamento davanti la banca a Corcagnano.
Insieme sono andati in banca per verificare la regolarità dell’assegno circolare. Presso la filiale l’impiegato, dopo aver contattato la banca che ha emesso il titolo, ha rassicurato il venditore sulla bontà dello stesso che, viene quindi immediatamente versato.
Contestualmente avviene la consegna dell’orologio.
Dopo qualche giorno dal perfezionamento della compravendita, emerge la truffa. La banca avvisa il venditore del rolex che l’assegno utilizzato per il pagamento è falso, e quindi niente denaro sul conto corrente.
Al cittadino, sbalordito dalla vicenda, non resta che la querela per truffa e si presenta alla Stazione di Vigatto ove spiega la vicenda di cui è rimasto vittima nonostante le precauzioni adottate.
I Carabinieri avviano le indagini basandosi sui fotogrammi estrapolati dalle immagini che la banca ha messo a disposizione e sui documenti di riconoscimento, poi risultati contraffatti, che l’uomo ha inviato alla vittima.
L’attività investigativa conduce in Campania dove viene identificato e denunciato l’autore della truffa.