MARANO SUL PANARO (MO) – Nessuno dei sei feriti coinvolti nel crollo del pavimento di una palazzina al civico 9 di via Cavarola, nel centro storico di Marano sul Panaro, è in pericolo di vita. Sono queste le notizie confortanti che arrivano dagli ospedali dove sono stati trasportati.
Si tratta di due bambini di 5 e 7 anni, che rimangono in osservazione nel reparto di Pediatria del Policlinico di Modena e che hanno riportato solo alcune escoriazioni. Venti giorni di prognosi, invece, per la mamma di 32 anni, che ha riportato una frattura alla mano sinistra e qualche contusione e qualche ferita. Sono già stati dimessi invece, i due uomini che erano stati portati al Pronto Soccorso di Baggiovara. La più grave è una donna di 43 anni, portata al Maggiore di Bologna in elisoccorso. Rimane in osservazione per contusioni multiple, ma anche per lei non sussiste il pericolo di vita.
I fatti risalgono a ieri sera, attorno alle 20, quando a crollare è stato il pavimento di un appartamento situato al primo piano di una vecchia palazzina composta da tre piani e da un seminterrato, situato tra via Cavarola e via Pavullese, accanto alla chiesa parrocchiale.
Sul posto si sono subito recati i sanitari del 118, con numerose ambulanze, automediche e l’elisoccorso giunto da Bologna. L’area è stata delimitata per consentire anche ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri di mettere la zona in sicurezza e raccogliere le prime testimonianze dei residenti. Dai primi rilievi pare che si sia trattato di un cedimento strutturale, anche se nessuno aveva mai segnalato problemi alla palazzina.
Come detto, i feriti sono stati in tutto sei. Si tratta della famiglia che si trovava al piano terra e che è stata colpita dai calcinacci mentre era riunita per cenare, e di un uomo che si trovava al primo piano, quello il cui pavimento è franato, e che si è visto precipitare di sotto.
Al momento del crollo, nella palazzina erano presenti altre famiglie, che sono state evacuate e trasferite temporaneamente in un albergo, in attesa dei rilievi che dovranno verificare lo stato generale dello stabile.