Venerdì, 18 Marzo 2022 15:55

Daspo Willy, primi efficaci provvedimenti disposti a Parma (con Video dichiarazione) In evidenza

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Una misura di prevenzione applicabile anche ai minorenni. Un ordine di allontanamento dagli esercizi pubblici circoscrivibile a aree limitate o per tutto il territorio provinciale. In caso di violazione del divieto verranno applicate sanzioni pesantissime.

Di Lamberto Colla  Parma, 18 marzo 2022 - E' stato il questore dottor Massimo Macera in persona a illustrare in dettaglio il "Daspo Willy", l'ordine di espulsione  che prende il nome dal caso di Willy Monteiro Duarte, il giovane 21enne pestato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre a Colleferro dai fratelli Bianchi, esperi in MMA.

Coadiuvato dalla dottoressa Marinella Caruocciolo, dirigente anticrimine, dalla Vice Ispettore Giuseppina Del Pozzo responsabile delle misure di prevenzione e dal dottor Albano dirigente della Squadra Mobile, il Questore Macera ha illustrato la nuova misura adottata sui primi 4 soggetti.

Il Daspo Willy, sottolinea il Questore, consiste nel divieto di accesso agli esercizi pubblici (locali di intrattenimento, bar, circoli e ristoranti)i per i soggetti che si siano resi  protagonisti di disordini o atti violenza e a “soggetti che abbiano riportato una o più denunce o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni, relativamente alla vendita o cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope”.

La particolarità del provvedimento è che è applicabile anche ai minorenni, a differenza del Daspo urbano o dell'Ordine di Allontanamento che possono essere comminati solo a maggiorenni.

Una misura preventiva, ci tiene a sottolineare l'alto dirigente della Questura, che sarà applicata con gradualità. Infatti, nei primi 4 casi, il divieto di frequentare il centro storico (tre casi) o tutto il territorio del capoluogo (quarto caso) è stato limitato a due anni invece dei 5 consentiti dalla normativa.

Vengono nutrite grandi speranze, soprattutto nell'applicazione al fenomeno delle aggregazioni di giovani violenti, comunemente e impropriamente accreditati appartenenti alle baby gang (si sono riscontrate aggregazioni temporanee e non organizzate in modo verticale dei giovani, perciò si esclude che il fenomeno possa essere ricondotto alle Baby Gang), in quanto separano i soggetti dai luoghi di ritrovo all'interno dei quali vengono alimentati i propositi di violenza di gruppo.

Nel caso di mancato rispetto dell'ordine del Questore, i protagonisti andrebbero incontro a sanzioni particolarmente pesanti: da 8 a 20.000 euro come  sanzione amministrativa che potrà essere accompagnata dalla reclusione da 6 mesi a 2 anni.

Infine, il questore ha rimarcato anche l'efficacia del provvedimento amministrativo del foglio di via obbligatorio che ha colpito ventun persone nel periodo da inizio anno a oggi

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