I controlli della Polizia Locale sono stati messi in atto nel pomeriggio di giovedì 24 febbraio nell'ex mulino, balzato agli onori della cronaca circa un anno fa per l'assassinio di un 18enne. Gli agenti sono interventi su segnalazione di alcuni cittadini che hanno notato alcuni giovani muoversi pericolosamente sul tetto dell'edificio, ad oltre 10 metri di altezza.
A seguito di un attento sopralluogo, i cinque giovani di cui un maggiorenne e quattro minorenni, residenti in città e provincia, sono stati invitai a scendere dal tetto spontaneamente. Sono stati sanzionati per violazione del Regolamento di Polizia Urbana che "vieta di salire, sostare o camminare su tetti o cornicioni o ogni altro luogo che costituisca pericolo per la propria o altrui incolumità".
Inoltre sono stati allertati i genitori dei minorenni, che si sono portati sul posto ed hanno ringraziato gli agenti per aver scongiurato quella che all'apparenza poteva sembrare una ragazzata, ma avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, vista la pericolosità del luogo. I quattro minorenni sono stati, quindi, riaffidati i ai loro genitori.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali responsabilità circa la cura e la sicurezza del luogo abbandonato.
L'Assessore alla Sicurezza, Cristiano Casa, ha dichiarato: "Il rapido intervento degli agenti ha scongiurato quella che si sarebbe potuta trasformare in tragedia. Una leggerezza, all'apparenza, che sarebbe potuta costare cara ai protagonisti. Sfugge il senso di un'azione sconsiderata da parte dei protagonisti. Il mio appello è che i giovani evitino questo luogo estremamente pericoloso. Per questo i controlli proseguiranno nei prossimi giorni e vigileremo sull'edificio e le sue frequentazioni".
Soddisfazione del Comandante del Corpo di Polizia Locale, Michele Cassano: "La presenza di minorenni ci ha destato maggior preoccupazione, lenita, tuttavia, dai ringrazianti dei genitori che abbiamo contattato e che sono arrivati immediatamente a riprendersi i figli con annessa ramanzina".