Nello specifico nella giornata del 30.11.2021, a seguito di una segnalazione pervenuta al 113, la Centrale Operativa ha inviato due volanti presso un condominio situato nella parte nord della città, ove un soggetto in stato di palese agitazione aveva aggredito la moglie.
Giunti sul posto, gli operatori hanno sorpreso l’uomo mentre cercava di entrare all’interno dell’appartamento del dirimpettaio ove la moglie si era rifugiata per fuggire alla minacce e aggressioni.
Il soggetto è stato condotto in Questura, dove al contempo - dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso - è giunta la suindicata che in sede di denuncia/querela ha rappresentato agli agenti una lunga serie di episodi dai quali emergeva un chiaro quadro di maltrattamenti in famiglia cui era assoggettata da anni per motivi di gelosia.
Ricostruita la dinamica dei fatti il marito è stato arrestato.
Il giorno seguente, gli equipaggi dell’UPGSP sono stati inviati presso un altro appartamento del centro cittadino dove una donna aveva segnalato al 113 la presenza indesiderata del suo ex fidanzato, all’interno della propria abitazione, nella quale questi si era introdotto surrettiziamente approfittando dell’assenza della proprietaria.
Giunti sul posto, gli agenti apprendevano che l’ex fidanzato aveva fatto accesso all’interno dell’appartamento mediante un duplicato delle chiavi della stessa, riprodotte all’insaputa dell’ex compagna ed in seguito debitamente sequestrate dagli operatori.
Nell’immediatezza dei fatti, la donna, in forte stato di agitazione, ha dichiarato di essere esausta delle condotte persecutorie dell’ex fidanzato, spesso sfocianti in pedinamenti, appostamenti e addirittura violazioni di domicilio.
Acquisita la querela della persona offesa, il soggetto veniva tratto in arresto per il reato di atti persecutori e violazione di domicilio.
In entrambi gli episodi summenzionati, gli autori delle violenze di genere, su disposizione dell’A.G., sono stati tradotti presso l’Istituto Penitenziario di via Burla.