“Domani sei morto! Ti aspetto a scuola! Sei morto!”. Sono queste le minacce che un 14 enne di una scuola superiore di Castelnovo Monti, sull’Appennino reggiano, avrebbe rivolto a un coetaneo, “reo” di averli chiesto di smetterla di importunare la sorella con telefonate e messaggi.
Le minacce e le aggressioni verbali si sarebbero perpetuate anche all’uscita della scuola, seguite da qualche spintone, senza conseguenze e senza degenerare, grazie all’intervento tempestivo del personale scolastico, che si è accorto di quello che stava succedendo e ha chiamato i Carabinieri.
Una pattuglia della Compagnia di Castelnovo Monti si è quindi recata sul posto per fare luce sull’accaduto. La vittima ha quindi raccontato che tutto è iniziato qualche giorno prima, quando, alla fermata dell’autobus, ha affrontato il bullo e un amico, chiedendo loro spiegazioni sui continui messaggi e telefonate con cui continuavano a tempestare la sorella. Ne era nata un’accesa discussione, poi continuata sulla chat del social network Instagram, dove pare siano comparse offese e minacce di morte, poi continuate davanti alla scuola.
I carabinieri hanno quindi denunciato il cyberbullo alla Procura dei Minori di Bologna con l’accusa di minaccia aggravata nei confronti del suo coetaneo.