MODENA 25 ottobre 2021 – Guidava un grosso Suv, una Toyota Rav4, quando, nella notte tra il 23 e il 24 ottobre, attorno all’una, un 29 originario dell’Ungheria, ne ha perso il controllo e si è andato a schiantare in un fosso tra via Montecatini e Strada Grande, poco fuori della frazione di San Damaso, nel modenese, abbattendo anche un cartello della segnaletica stradale.
Sul posto la Polizia Locale del comando di via Galilei che, per prima cosa, ha sottoposto il giovane all’alcol test, che ha fatto emergere quanto il suo tasso alcolico fosse di oltre tre volte superiore al consentito. Il guidatore, insomma, era ubriaco fradicio, con un tasso di 1,5 grammi a fronte di un limite di 0,5.
Nel Suv, l’uomo trasportava con sé anche due cani, che sono rimasti incastrati nell’auto semi ribaltata e, per liberarli, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Al conducente è stato quindi contestato il reato definito dall’articolo 186 del Codice della Strada e gli è stata ritirata la patente. L’auto, invece, non ha potuto essere sottoposta a sequestro, in quanto legata a un contratto di leasing.
Toccherà ora all’Autorità Giudiziaria decidere in quale misura applicare la sanzione penale a carico del 29 enne. L’ammenda prevista, infatti, va da 1500 a 6000 euro. In più, si potrebbero aggiungere anche le sanzioni accessorie, la detrazione dei punti e la durata della sospensione del documento di guida che va da uno a due anni. Inoltre, essendo i fatti accaduti nelle ore notturne, dopo le 22 e prima delle 7, la sanzione potrà essere aumentata da un terzo alla metà.
Un bicchiere di troppo che costerà molto caro, insomma.