Ogni volta, che si partecipa alla messa, si assiste al miracolo eucaristico della transustanziazione invero in cui la forma rimane la stessa pane e vino, ma avviene la conversione, di tutta la sostanza, in carne e sangue di Gesù Cristo, rendendoci testimoni dell'avvenimento della Sua 'ora'; l'ora di Gesù in cui ha vinto, in cui vince l'amore.
Teniamo ben presente che mentre assumiamo l'Eucaristia noi ci uniamo a Lui, Essa è l'incontro con il Cristo ma anche con il perdono, è l'unione della nostra natura umana con la natura divina di Gesù, è il nostro personale incontro con il Salvatore mentre siamo in comunione con tutta l'assemblea che partecipa come corpo mistico, come spiega San Paolo nella prima lettera ai Corinzi: 'Parlo come a persone intelligenti. Giudicate voi stessi quello che dico: il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all'unico pane. '(1 corinzi 10, 15-17).
Questo sacramento è l'andare incontro a Colui che ci sta cercando per essere riconciliati dentro di noi, operando un cambiamento di pensiero, una conversione di cuore, una trasformazione di vita perchè partecipare alla Santa Comunione è entrare al cuore della fede cristiana della morte in croce e risurrezione di Gesù Cristo e farci esclamare come dice San Paolo nella lettera ai Galati « non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me ».
Per la nostra salvezza eterna e sodalizio con Dio bisogna partecipare all'Eucaristia come Gesù ha specificato: '«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me. »' ( Giovanni 6, 54-58)