Giovedì, 02 Settembre 2021 16:29

La villa confiscata alla ‘ndrangheta diventa un Room & Breakfast In evidenza

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La villa era stata sequestrata nel 2006 nell’ambito dell’operazione Point Break che aveva portato in carcere sette imprenditori legati alla cosca mafiosa calabrese Arena. La villa, il cui sequestro preventivo è stato formalizzato nel 2014, è diventata di proprietà del Comune di Maranello nel 2019.

 

MARANELLO (MO) 2 settembre 2021 – La lussuosa villa sequestrata alla ‘ndrangheta diventerà un Room & Breakfast e sarà gestito da donne in situazione di fragilità. È quasi pronto il bando del Comune di Maranello, proprietario del bene, che ne assegnerà la gestione a un soggetto del terzo settore con i requisiti richiesti.

Ma facciamo un passo indietro. È il 26 luglio 2006 quando l’Agenzia delle Entrate di Sassuolo subisce un attentato esplosivo. L’attività investigativa, denominata “Point Break”, consente di ricondurre l’episodio a un’azione di matrice mafiosa più ampia e di arrestare sette persone di origine calabrese per il reato di reimpiego di denaro della cosca di “ndrangheta” Arena di Isola di Capo Rizzuto. Il reato era stato messo in atto attraverso una società operante nel modenese.

Tra i bene sottoposti a sequestro preventivo, c’è anche la lussuosa villa di Fogliano, che all’epoca apparteneva a un imprenditore arrestato nell’operazione. La confisca viene ufficialmente formalizzata nel 2014 dalla Corte di Cassazione. Nel 2019, la villa diventa proprietà del Comune di Maranello, che l’anno precedente aveva perfezionato la richiesta di assegnazione del bene.

Il Comune ha poi deciso di adibire la villa a struttura ricettiva e, nello stesso tempo, assegnarne la gestione a donne disagiate, nell’ambito del progetto “Orme di legalità – Sui passi delle donne coraggiose”, che nelle scorse settimane ha visto la formazione professionale specifica di dieci donne residenti nel Distretto Ceramico. Le future lavoratrici hanno fatto un corso di 65 ore di lezione, teoriche e pratiche, curate dal personale della Scuola Alberghiera e di Ristorazione IAL di Serramazzoni, con il coordinamento della Cooperativa Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII.

Alla co-progettazione potrà partecipare il soggetto vincitore del bando in uscita, al quale possono partecipare le comunità, anche giovanili, le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali, anche riunite in consorzio, e le associazioni di protezione ambientale. Ai partecipanti verrà assegnato un punteggio, che terrà conto di diversi criteri oggettivi, finalizzati a garantire standard di alta qualità della futura struttura ricettive e tutele adeguate per le lavoratrici che vi saranno impiegate.

Nel frattempo, alla villa stanno per concludersi i lavori del secondo stralcio, finalizzati alla sistemazione dell’area esterna, che ha incluso anche lo smantellamento di una piscina abusiva costruita dagli ex proprietari legati alla n’drangheta, e di un piano seminterrato dotato di spa. Il primo e il secondo stralci sono costati circa mezzo milione di euro, con un contributo di 376 mila euro erogati dalla Regione Emilia Romagna, che ha reso possibile la realizzazione del progetto. Nel 2020 erano già stati completati le camere per gli ospiti, i servizi igienici e la cucina al piano terra, i locali di servizio nel seminterrato e gli spazi comuni al primo piano. In attesa di conoscere i vincitori del bando, prossimamente il nuovissimo Room & Breakfast sarà anche arredato.

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