Parma 2 settembre 2021 - L’indagine trae origine dalla denuncia presentata dalla moglie dell’indagato ad agosto 2021, dopo 23 anni di riferite minacce e violenze, ai Carabinieri della Stazione di Langhirano.
Nella denuncia sono raccontati diversi episodi di minaccia di morte e di violenze psicologiche e fisiche che avrebbero generato nella persona offesa un forte stato d’ansia e di paura per la sua incolumità. La moglie, ad inizio agosto, a seguito di una violenta aggressione, nel corso dell’ennesimo litigio, che le ha cagionato lesioni guaribili in 30 giorni, ha deciso di allontanarsi con il figlio dall’abitazione, chiedendo ospitalità ad alcuni parenti e denunciando il tutto ai Carabinieri.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, alla luce degli elementi indiziari acquisiti, sulla base delle dichiarazioni raccolte in ambito familiare, dell’acquisizione delle registrazioni telefoniche e dei messaggi ricevuti dalla donna, ritenendo integrata la gravità indiziaria, ha disposto la misura cautelare a carico del 65enne. Lo stesso è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Langhirano e tradotto presso la casa circondariale di Parma