Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Parma Dr. Andrea Bianchi, hanno consentito di attribuire ai tre soggetti fermati una serie di furti in abitazione ed in esercizi commerciali, nonché l’indebita ricettazione di ulteriore merce provento di reato.

Le investigazioni hanno preso il via lo scorso 19 febbraio a seguito dell’arresto di uno dei tre indagati operato dalla Stazione Carabinieri di Colorno. Il giovane, un 27enne moldavo domiciliato a Colorno, veniva colto in flagranza di reato mentre era intento a rubare, previa effrazione, all’interno di alcune autovettura parcheggiate lungo la pubblica via, nel centro di Colorno.

La conseguente perquisizione domiciliare, all’interno della propria abitazione, condivisa con gli altri due indagati, permetteva di rinvenire altra refurtiva, in particolare delle biciclette di valore, asportate la stessa notte all’interno di alcune abitazioni di Colorno e vari arnesi, quali trapani, motoseghe e altri utensili da lavoro. Gli ulteriori accertamenti effettuati permettevano di risalire alle vittime dei furti, a cui veniva restituita tutta la merce asportata, con grande soddisfazione per i proprietari.

La successiva e serrata attività d’indagine, permetteva ai militari dell’Arma, di cristallizzare le responsabilità di ciascuno in ordine alla refurtiva rinvenuta e di contestare ulteriori episodi delittuosi ai tre sodali, nei confronti dei quali si acquisivano precisi elementi indiziari in merito a dei furti di telefoni cellulari perpetrati in un negozio di Parma ed ad un furto di capi d’abbigliamento commesso all’interno di un esercizio commerciale del capoluogo ducale, tutti consumati nel marzo scorso.

All’esecuzione della misura cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria parmigiana, veniva dato corso il 12 aprile u.s.. I Carabinieri di Colorno procedevano alla notifica della custodia in carcere nei confronti del soggetto già arrestato a febbraio, che nel frattempo era tornato in carcere a seguito di una serie di evasioni dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto. Parimenti veniva notificato ad un secondo indagato, l’unico italiano, un 33enne pregiudicato, il provvedimento cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il terzo indagato, un 26enne moldavo, riusciva invece a sottrarsi alla cattura riparando nel suo paese, poche ore prima, tramite volo aereo.

Solo nella giornata del 18 agosto u.s. le incessanti ricerche dei Carabinieri del Comando Provinciale di Parma hanno avuto buon esito; infatti, nel corso della notte, il giovane, nel frattempo rientrato in Italia, è stato rintracciato in centro a Parma e immediatamente arrestato. Attualmente anche lui si trova recluso nel carcere di via Burla.

La presente operazione di polizia, frutto dell’impegno e sinergia tra i Carabinieri Parma e Colorno, guidati dalla Procura della Repubblica di Parma, ha quindi permesso di assicurare alla giustizia i tre indagati e porre un freno all’odioso fenomeno dei reati contro il patrimonio, specie i furti in abitazione.