Sassuolo (MO) 2 agosto 2021 – Un uomo di 74 anni ha dato del filo da torcere agli agenti della Polizia Locale di Sassuolo, che venerdì pomeriggio hanno dovuto addirittura chiamare i rinforzi per bloccarlo. A bordo della sua Opel Agila, infatti, l’anziano si è reso protagonista di una scena degna di un film di James Bond.
Erano circa le 16,15 quando il 74 enne non si è fermato all’alt intimatogli da una pattuglia della Polizia Locale in un controllo ordinario in via Radici in Monte. Ha invece imboccato prima via Palestro e via Peschiera, poi si è gettato a tutta velocità si via Cinque Giornate di Milano e via Legnago, con la Polizia alle calcagna. Per nulla intimorito, il conducente, con la sicurezza di uno stuntman, ha imboccato di nuovo via Legnago in retromarcia e si è diretto verso il centro città. A quel punto, si è reso necessario chiamare i rinforzi ed è stata inviata sul posto una seconda pattuglia della Polizia locale per tentare di intercettare lo scatenato 74 enne. Cosa che è puntualmente successa all’altezza di via Vittime dell’11 settembre, dopo che l’Opel Agila aveva bruciato un semaforo rosso tra via Palestro e il sottopasso dell’Ancora.
Alla vista della seconda pattuglia, l’uomo non si è affatto arreso. Anzi, ha proseguito lungo via Regina Pacis e via Aldo Moro, sempre con gli agenti alle calcagna, e ha imboccato contro mano via Ugolini, via San Lorenzo e via Radici in piano, riuscendo a svicolare da entrambe le pattuglie impegnate nel suo inseguimento.
La rocambolesca fuga è poi continuata lungo via Due Madonne, poi via 12 Ottobre e XXV Aprile, fino a immettersi su via Matteotti e poi, ancora, su via Braida, di nuovo in direzione del centro. Una volta arrivato all’intersezione con via San Francesco, ha quindi svoltato in via Fossetta e poi si è trovata la strada bloccata da due cassonetti. Qui è stato affiancato da entrambe le pattuglie, ma non ha voluto ancora darsi per vinto e ha cercato di fuggire in retro marcia per poi arrendersi dopo di fronte all’impossibilità di compiere altre manovre.
Gli agenti hanno quindi potuto appurare il perché di tanta tenacia: l’uomo era sprovvisto di patente di guida, che gli era stata ritirata da tempo, e il mezzo era anche privo di copertura assicurativa. Per lui, una sfilza di verbali per eccesso di velocità, mancato arresto all’alt imposto da pubblico ufficiale, mancata precedenza, passaggio con semaforo rosso, mancato rispetto della segnaletica, a cui si aggiunge una denuncia penale per resistenza a pubblico ufficiale a seguito di fuga alla guida di autovettura.