In particolare, una ragazza lamentando il furto del proprio cellulare ha chiamato la Sala Operativa della Questura, nella speranza di poterlo ritrovare.
Durante l’attesa delle pattuglie, la ragazza ha utilizzato un’applicazione per il positioning del cellulare, scoprendo che l’oggetto si trovava poco lontano nei pressi di una panchina ove stazionava uno straniero.
A riprova dell’indebita sottrazione del cellulare la ragazza ha anche chiamato alla sua stessa utenza, sentendo il telefono squillare nelle tasche dello straniero.
Giunti sul posto, gli agenti hanno constatato la veridicità delle dichiarazioni della ragazza e hanno provveduto a perquisire l’uomo, un cittadino ghanese pregiudicato, trovandogli nelle tasche il telefono della richiedente l’intervento. Lo straniero non ha saputo dare contezza delle ragioni per cui si trovava in possesso del telefono.
Restituito il cellulare alla vittima, gli agenti hanno denunciato lo straniero per il reato di ricettazione, portando il soggetto in Questura al fine di metterlo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. Al termine degli accertamenti a suo carico è venuto fuori che lo straniero permane illegalmente sul Territorio Nazionale e, per questo motivo, gli è stato notificato un ordine del Questore di allontanarsi dallo Stato entro 7 giorni.