Il procedimento abbraccia e riunisce una serie di delitti commessi in Colorno e Parma, in un contenuto arco temporale. Si tratta in particolare di episodi delittuosi, prevalentemente contro il patrimonio (in particolare biciclette, macchine fotografiche, occhiali da sole, trapani, oggetti di lavoro e smartphone, commessi tra il mese di febbraio e marzo 2021 in abitazioni di Colorno, su autoveicoli in sosta sulla pubblica via o in vari negozi di Parma).
L’indagine è iniziata il 19 febbraio 2021 con l’arresto in flagranza del solo CARPOV Mihail, in quanto ritenuto responsabile del furto sulle auto parcheggiate sulla pubblica via.
La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione a Colorno, momentaneamente condivisa con gli altri due soggetti pregiudicati trovati all’interno, consentiva di rinvenire diverso materiale di chiara provenienza delittuosa.
Il CARPOV ammetteva ai Carabinieri di Colorno di essere, insieme a PRODAN Daniel, l’autore dei furti, come peraltro scoperto dall’attività d’indagine dei militari visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche del paese. Inoltre ammetteva di avere realizzato il furto di due cellulari, in un negozio di telefonia di Parma, che avrebbe dovuto consegnare al 33enne italiano per la successiva vendita.
Il GIP ha ritenuto che l’attitudine al delitto palesata in concreta dagli indagati, unitamente alla loro personalità, fosse elemento che impedisce possa ravvisarsi a carico degli stessi l’autodisciplina necessaria al rispetto delle prescrizioni connesse alla eventuale misura cautelare degli arresti domiciliari. Unica misura proporzionata alla gravità dei fatti è stata pertanto ritenuta la misura cautelare in carcere per i due cittadini moldavi e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l’italiano.
L’ordinanza è stata notificata a CARPOV e al Corcione, mentre attualmente PRODAN è ricercato.