Complessivamente, sono state controllate oltre 250 persone e 40 esercizi commerciali.
A Parma, i Carabinieri della città ducale, con il supporto di due unità del Nucleo Cinofili di Bologna, hanno effettuato un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei parchi del centro cittadino. Il fiuto dei cani dell’Arma ha permesso di rinvenire numerosi dosi di hashish ed eroina occultate tra i cespugli, contestualmente è stato denunciato per violazione della normativa sugli stupefacenti un cittadino tunisino di 30 anni, trovato in possesso di droga e di due bilancini di precisione. Durante i controlli sono stati inoltre rintracciati e deferiti alla competente Autorità Giudiziaria tre soggetti extracomunitari irregolari sul territorio nazionale. Altri tre soggetti residenti a Parma venivano, infine, segnalati ai preposti uffici prefettizi quali assuntori di stupefacente.
A Monticelli Terme, i militari della locale Stazione Carabinieri, a seguito di alcuni accertamenti investigativi, deferivano alla Procura della Repubblica di Parma, un soggetto per il reato di truffa. L’uomo, attraverso artifizi e raggiri, riusciva a farsi accreditare la somma di 2.600 euro da un soggetto residente a Montechiarugolo senza però inviare la merce concordata.
A Tizzano Val Parma, i Carabinieri identificavano quattro autori di un’altra truffa on line. I denunciati si facevano accreditare la somma di 700 euro da una giovane tizzanese per l’acquisto di un pc portatile mai giunto a destinazione.
Nuovamente l’Arma invita chi utilizza i siti web di compravendita di porre attenzione: accertarsi sempre che il venditore sia affidabile e soprattutto diffidare delle offerte troppo vantaggiose. In caso di sospetti interrompere la compravendita e chiedere maggiori elementi per verificare la vera identità dell’interlocutore.
Molti gli interventi anche per liti tra le mura domestiche. In tre episodi, di cui due a San Pancrazio ed uno a Colorno, i Carabinieri delle locali Stazioni, denunciavano, a seguito di ripetute vessazioni psicologiche e fisiche, tre soggetti ritenuti responsabili di maltrattamenti in famiglia. Anche per tali situazioni l’Arma invita chiunque versasse in situazioni di disagio in ambito familiare di rivolgersi prontamente alle autorità al fine di prevenire più gravi conseguenze.