Giovedì, 15 Aprile 2021 11:59

I Carabinieri della Compagnia di Parma hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente In evidenza

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Parma, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (Giudice Dott. Adriano Zullo) nei confronti di un 23enne cittadino nigeriano (GODFREY Solomon) per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.


L’indagine, avviata dal Nucleo Operativo della Compagnia ducale, trae origine da un’attività di polizia giudiziaria che il 17.11.2020 ha condotto al controllo in via Soldati del cittadino nigeriano in procinto di cedere dello stupefacente ad un giovane moldavo.

L’analisi dei tabulati del traffico telefonico ha permesso di accertare che lo stesso intratteneva frequenti contatti con una clientela fidelizzata per la vendita dello stupefacente.

Invero, i clienti stessi hanno rilasciato ai Carabinieri contributi dichiarativi aventi ad oggetto l’acquisto di droga dall’indagato ed hanno altresì effettuato il riconoscimento fotografico del predetto indagato.

L’attività investigativa ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine ad una florida attività di cessione di sostanze stupefacenti di varia tipologia (cocaina, marijuana e hashish) posta in essere in Parma tra il 2015 a tutto il 2020, con un profitto (desunto dal prezzo medio indicato dagli acquirenti) calcolato in circa 20 mila euro.

Il 4 gennaio 2021 il 23enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in quanto, a seguito di perquisizione domiciliare, erano stati rinvenuti oltre 50 grammi di cocaina e materiale per il relativo confezionamento. Sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, il successivo 7 gennaio evadeva.

Aderendo alla prospettazione della Procura, ritenendo il soggetto una persona priva di stabili riferimenti abitativi, lavorativi e sociali sul territorio e capace di sottrarsi all’esecuzione di misure cautelari, il GIP ha disposto la custodia carceraria.

L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Parma.

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