Si tratta di due cittadini indiani che per superare l’esame orale per conseguire la patente italiana avevano fatto ricorso a cellulari con tecnologia bluetooth. Una telecamera consentiva ai complici di visionare i test e di suggerire le risposte.
MODENA – I quiz per superare l’esame orale per il conseguimento della patente possono essere particolarmente ostici, soprattutto quando non si ha la completa padronanza della lingua italiana. Per questo due cittadini indiani sono ricorsi…al suggeritore.
È quanto hanno scoperto gli uomini della Sezione Polizia Stradale di Modena che sono intervenuti presso la Motorizzazione Civile, dove si stava tenendo la sessione d’esame e hanno scoperto i due stranieri mentre tentavano di superare il test facendo ricorso ad apparecchi elettronici ricetrasmittenti. In particolare, uno dei due aveva un dispositivo auricolare bluetooth e un cellulare fissato con del nastro adesivo intorno al torace. Sul maglione si era poi procurato un foro in corrispondenza della telecamera. Anche il secondo era in possesso di un’apparecchiatura elettronica bluetooth, ma posizionata attorno al collo grazie a un laccetto, e un cellulare IPhone applicato al torace con del nastro adesivo. Al maglione era stato applicato anche in questo caso un foro strategico per consentire alla telecamera di visionare il test.
Questo stratagemma consentiva a terze persone, collegate da remoto, di visionare i quiz e di suggerire le risposte esatte tramite auricolare oppure tramite un codice predefinito attraverso sequenze di vibrazione del trasmettitore. I due cittadini extracomunitari sono quindi stati denunciati per falso ideologico commesso al fine di ottenere il superamento dell’esame di teoria per il conseguimento della patente italiana di guida.
Non si tratta, tuttavia, di un caso isolato, che anche in passato ha portato a diverse denunce e alla scoperta di vere e proprie organizzazioni che, dietro lauti compensi, offrono il “servizio” di suggerimenti a cittadini stranieri non in gradi di affrontare in maniera autonoma l’esame di guida teorico. Per questo la Polizia Stradale, in collaborazione con gli uffici della Motorizzazione Civile presso la cui sede si tengono le sessioni d’esame, effettuano regolarmente controlli.