Sono le due del pomeriggio. Dietro segnalazione della sala operativa, allertata da alcuni residenti, le volanti si portano sul posto: una signora anziana, in evidente stato confusionale, si trova in bilico sul cornicione del tetto e continua ad urlare: "Mi butto giù, mi butto giù".
Il portone di ingresso della casa è chiuso a chiave dall'interno. Non si può perdere tempo in queste situazioni. Mentre una volante provvede a mettere in sicurezza la zona e ad allertare i sanitari e i Vigili del fuoco, tre agenti, senza alcuna esitazione, nonostante il pericolo, si portano al terzo piano accedendo dall'abitazione accanto che ha il tetto confinante.
Le condizioni metereologiche non sono favorevoli: il cornicione è particolarmente sdrucciolevole a causa dell'umidità.
Iniziano a chiamare l'anziana per nome così da conquistarne la fiducia ed entrare in sintonia con lei. Con estrema cautela, evitando di spaventarla, le si avvicinano: un agente la cinge in un forte abbraccio per evitare che indietreggi e gli altri due la afferrano per le gambe e sollevandola di peso la riportano all'interno della barriera di contenimento del tetto. È salva.
È il momento ora di tranquillizzarla e di dimostrarle affetto e comprensione: ed è quello che hanno fatto i nostri poliziotti accompagnandola anche in ospedale a bordo dell'ambulanza.
Il Questore di Modena Maurizio Agricola ha espresso gratitudine e compiacimento per il coraggio, l'altruismo e l'umanità degli agenti che hanno dimostrato un encomiabile professionalità e un non comune senso del dovere, a dimostrazione che gli uomini e le donne della Polizia di Stato sono sempre "vicini alla gente".