Sabato, 14 Novembre 2020 15:55

La proposta di "Parma in Centro" per rivitalizzare il cuore della città. In evidenza

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Dall'Associazione Parma in Centro riceviamo e pubblichiamo il "suggerimento" per migliorare l'accessibilità al cuore della città.  

Parma,13-11-2020 - Il comune tramite l’assessore Casa ha fatto una promessa importante, aiutare le attività in difficoltà è doveroso e speriamo che i 5 milioni di euro siano una cifra sostenibile per il comune e che non implichi balzelli nascosti.

Resteranno i danni subiti da tanti cittadini che dovranno pagare imu su immobili residenziali e commerciali sfitti, che risulterà impossibile affittare o vendere in questa situazione e che per molti stanno diventando insostenibili.

Oltre a stanziare aiuti economici, altrettanto importante sarebbe strutturare interventi atti a rilanciare la città e soprattutto il centro storico - oltretorrente in difficoltà da anni.

Riteniamo che senza una accessibilità migliorata e parcheggi a basso costo i contributi serviranno nell’immediato ma non risolveranno il problema alla radice.

L’opportunità dei comuni di fare soldi con accessi a pagamento alle zone dei centri storici e relative multe deve cessare ,non è più il momento di varchi e telecamere, sarebbe auspicabile un’inversione di rotta anche per adeguarsi alla realtà che stiamo vivendo. Gli accessi e non parliamo solo di mezzi ma anche di persone, sono da incentivare. Non si può più pensare di gravare con tasse e balzelli su un’area cittadina che ha bisogno di politiche atte a ripopolarla di attività, uffici e residenti, attualmente mancando turisti e soprattutto studenti l’area compresa tra centro storico ed oltretorrente è vuota.

Per cercare di porre rimedio alle innumerevoli vetrine vuote e prima che vengano trasformate in box auto anche quelle delle strade principali, proponiamo di stilare una lista di negozi sfitti i cui proprietari accettino di abbassarne l’affitto, di una percentuale da stabilire, sul vecchio canone di locazione a fronte di uno sconto IMU.

Il lancio di un’iniziativa del genere dovrebbe partire dal comune che avrebbe la forza di pubblicizzarla, anche fuori dal perimetro provinciale, utilizzando solo la professionalità e i mezzi del proprio ufficio stampa ,quindi praticamente a costo zero.

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