Proprio ieri, ad Albareto (Pr) tre anziane donne sono state prese di mira da una truffatrice che spacciandosi per figlia chiedeva denaro.
Una 84enne ha ricevuto una telefonata da una donna, che appunto fingendosi la figlia, chiedeva un sostanzioso aiuto economico in quanto rimasta coinvolta in un incidente stradale investendo una donna incinta. La scaltra signora, terminata la conversazione con la sedicente “figlia” contattava la vera, per verificare l’accaduto. Rassicurata, che il racconto non corrispondeva a realtà, ha telefonato subito ai Carabinieri di Borgotaro. La donna, impaurita, è stata raggiunta da un “gazzella” che la rassicurava ed effettuava diversi passaggi per il paese per verificare la presenza di persone o mezzi sospetti.
Le altre due signore, invece, rammentando i consigli dei militari, non riconoscendo la voce del familiare, hanno interrotto la conversazione.
L’Arma dei Carabinieri rivolge, sebbene fatto pochi giorni fa, nuovamente l’invito a tutti, di tenere gli occhi aperti. Per tale motivo, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, accertatevi della sua identità e qualifica. Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare, soprattutto se siete soli. Non chiamate utenze telefoniche fornite da tali interlocutori, perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice. Tenete a disposizione un'agenda con i numeri di pubblica utilità e dei vicini. Il consiglio è di accertare sempre chi avete davanti l’uscio o al telefono.
Nel dubbio non aprite, chiamate in soccorso un conoscente o un familiare. Non riuscite a contattarli chiamate il 112.