Riferisce che mentre rientrava a casa in bicicletta, è stato accerchiato da tre individui; al rifiuto di consegnare il denaro in suo possesso, viene attinto da due fendenti al polpaccio; uno dei malviventi tenta anche di colpirlo con una bottiglia, ma lui riesce a schivarlo. Mentre uno lo tiene fermo, gli altri lo derubano di una banconota da 20 euro, un pacchetto di sigarette e un accendino BIC. Il 46enne riesce a divincolarsi dalla presa, ma prima di riuscire a scappare viene colpito una terza volta con un coltello alla schiena. Quindi, chiama la Polizia, fornendo una precisa descrizione dei rapinatori e la loro probabile posizione.
Tutte le pattuglie della Squadra Volante presenti sul territorio vengono dirottate in zona. L’azione congiunta ed immediata sortisce l’effetto voluto: gli agenti sbarrano tutte le vie di fuga, individuano i tre rapinatori, li inseguono e li bloccano. Per loro non c’è più via di scampo. Addosso ai tre vengono rinvenuti gli oggetti del furto appena consumato. Del coltello non si ha traccia, verosimilmente se ne sono liberati, gettandolo nella vegetazione, al buio prima dell’arrivo della Polizia.
La vittima viene soccorsa da una Volante, quindi affidata alle cure dei sanitari del 118, che gli medicano le ferite al polpaccio destro e alla schiena, fortunatamente superficiali.
Due dei tre rapinatori, tutti di nazionalità tunisina e gravati da precedenti di Polizia, hanno 17 anni, l’altro è maggiorenne da pochi mesi. Vengono arrestati in flagranza di reato per rapina aggravata in concorso. Uno dei due minorenni viene anche denunciato in stato di libertà per lesioni personali, mentre l’altro è irregolare sul territorio italiano.
Al termine degli accertamenti, i tre malviventi sono stati tradotti in carcere a disposizione delle autorità giudiziarie competenti.
Si tratta del quarto arresto per rapina messo a segno dalla Polizia di Stato in soli 10 giorni.