Una telefonata da parte di una sedicente compagnia per la fornitura di luce e gas – con il nome di un’azienda realmente operante sul mercato – per proporre un contratto a prezzi calmierati riservato alle persone di età superiore ai 70 anni, millantando una presunta convenzione tra la ditta e il Comune di Piacenza. Al rifiuto di sottoscrivere l’offerta, l’interlocutore ha annunciato che ne avrebbe dato conto all’Amministrazione comunale.
Questo il tentativo di truffa subito stamani da una signora residente in città, che ha immediatamente contattato lo Sportello Informasociale di via Taverna per avere conferma dell’inesistenza della convenzione e segnalare il tentato raggiro.
“Ringrazio la signora per la prontezza nel declinare ogni ulteriore contatto con chi l’aveva chiamata e nel comunicarci subito quanto accaduto”, sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati, aggiungendo che “l’Amministrazione comunale non ha in essere alcun accordo con aziende private del settore luce e gas, né è coinvolta in proposte commerciali di alcun tipo, che nulla hanno a che vedere con i cosiddetti bonus energetici volti a sostenere gli utenti in difficoltà per il pagamento delle bollette. Invitiamo tutti i cittadini a segnalare telefonate sospette e a non accogliere proposte commerciali che chiamino in causa il Comune di Piacenza: si tratta di tentativi di truffa gravi e inaccettabili, che devono essere contrastati sul nascere”.