Gli accertamenti svolti hanno, infatti, consentito di appurare che la titolare, nonostante avesse già avviato l’attività di ospitalità, non aveva mai comunicato alla Questura, mediante il sistema informatizzato previsto dalla norma, le generalità degli alloggiati.

Sempre nell’ambito dei controlli svolti dal suddetto personale, è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria una donna 36enne di Parma per aver violato la normativa anti covid19 tendente al contenimento della diffusione del virus.

La signora, infatti, nonostante fosse stata messa sotto sorveglianza sanitaria perché trovata positiva al covid19, si era recata presso l’ufficio passaporti della Questura per richiedere dei documenti. Le norme di cautela adottate nei protocolli, supportate dagli accertamenti preventivi, consentivano di verificare che la donna avrebbe dovuto restare in quarantena fino a quando l’Ausl non l’avesse dichiarata guarita, cosa che al momento della presentazione in questura non era ancora avvenuta.

La donna, successivamente certificata guarita in esito ai tamponi effettuati a conclusione del periodo di isolamento domiciliare da lei violato, sarà sottoposta a procedimento penale per le violazioni rilevate.