Mercoledì, 02 Settembre 2020 14:33

Nessun focolaio al Bar di Via Duca Alessandro: lo staff é negativo In evidenza

Scritto da
Bar gelateria Cittadella Parma 1988 Bar gelateria Cittadella Parma 1988

"Dopo giorni di procurato allarmismo mediatico, ci tengo a diffondere la buona notizia. Il mio staff sta bene e può riprendere a lavorare in piena serenità”. - afferma il titolare Alberto Banchini, del bar gelateria di via Duca Alessandro, a Parma.

I ragazzi dello staff che nelle giornate di domenica 23 agosto e lunedì 24 agosto, erano entrati in contatto con i clienti risultati positivi al Covid-19, si sono - come doveroso - sottoposti al tampone preventivo risultando negativi.
“Dopo un periodo di isolamento necessario, perché la salute di tutti per noi é sempre stata e sempre sarà al primo posto, riprenderanno a lavorare in piena serenità.” - dichiara Alberto Banchini.
Sono stati giorni di preoccupazione perché lo staff rischiava di essersi ammalato a causa dei due ragazzi positivi che avevano frequentato il locale -, ma la notizia di oggi, chiarisce ancora meglio e senza ombra di dubbio tutta la vicenda.
I due ragazzi positivi non avevano contratto il virus all’interno del locale e il bar gelateria Cittadella Parma 1988 di via Duca Alessandro rispetta le regole e si prodiga per farle rispettare a tutti.
“Nonostante l’arguzia dimostrata, nel cercare troppo spesso titoloni acchiappaletture, sono sempre più convinto che essere stato il solo locale di Parma che da inizio pandemia abbia dichiarato apertamente di aver avuto due clienti positivi, sia stata una scelta coraggiosa ma giusta. Ci siamo esposti alla gogna mediatica ma abbiamo dato la possibilità alle persone di informarsi e tutelarsi al meglio dal rischio contagio.” - dichiara.
Numerosissime a questo proposito, le richieste di persone che lunedì 31 si sono recate al Dipartimento di Sanità Pubblica di via Vasari, per effettuare il test preventivo. “L’ampissima affluenza di lunedì non rispecchia sicuramene il numero di clienti effettivamente presenti al locale in quei giorni e nelle ristrette fasce orarie a rischio, - sottolinea Alberto Banchini - ma siamo contenti che questa storia abbia aiutato ancora di più a capire l’importanza del rispetto delle regole e della prevenzione.”