Si è svegliato nel cuore della notte, erano circa le 3, è salito su uno sgabello per aprire la porta di casa, ha camminato in giardino fino al cancello, ha aperto con sicurezza anche quello e si è dato alla “fuga”. Il tutto mentre gli ignari genitori dormivano tranquillamente nel loro letto.

Il protagonista della storia, per fortuna a lieto fine, è un bambino di tre anni di San Felice, che dopo aver varcato i confini di casa sua, ha camminato per circa un chilometro, con addosso solo il pigiamino, fino a raggiungere una pista ciclabile. Qui si è fermato un po’ sperduto, probabilmente si è reso conto di essersi perso, di avere freddo e fame.

Per fortuna, data l’ora, viene notato da una donna che passa di lì e avverte subito i Carabinieri, che si recano immediatamente sul posto. Al bimbo non sembra vero di poter salire sull’auto dei Carabinieri, forse li vede come supereroi. I militari gli mettono addosso un maglioncino dell’Arma per ripararlo dal freddo e lo portano in caserma per cercare di capire da dove venga e riportarlo a casa. Qui il “monello” prima manifesta di avere fame, si mangia due merendine al cioccolato e “intrattiene” i suoi nuovi amici parlando di cartoni animati e superpoteri.

Finalmente, dopo circa mezz’ora, l’abitazione da dove è “fuggito” viene individuata: il cancello e il portone sono ancora spalancati. Gli uomini dell’Arma entrano e svegliano i genitori del piccolo, che non si erano accorti di nulla. Lo spavento è grande, ma altrettanto grande è il sollievo di poter riabbracciare il figlioletto sano e salvo, grazie al senso civico di una cittadina e al tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine. Proprio a questi ultimi, il giorno dopo, il piccolo “fuggitivo” ha voluto fare avere come dono di ringraziamento un disegno con un cuore rosso e la sua fotografia.